Dl Alluvione: provvedimento monco e inefficace
I nostri 166 emendamenti sono il frutto delle proposte fatte dalle popolazioni colpite
Sono Italiano.
Sono Europeo.
Sono democratico e progressista.
E antifascista.
Da quando ho iniziato il mio percorso in politica, ho sempre cercato di perseguire l’obbiettivo di rappresentare concretamente la mia comunità, i cittadini che mi hanno sottoscritto direttamente la loro fiducia.
La democrazia rappresentativa, che non è un concetto vuoto ma la base del nostro sistema governativo, è in fondo proprio questo: difendere le esigenze e i bisogni di chi ha scelto di delegarci il compito di rappresentarli.
Nel perseguire questo obbiettivo ho sempre strutturato la mia attività in una fase di ascolto attivo, cercando di promuovere il può possibile forme di partecipazione dal basso, soprattutto nei territori da cui provengo. A cui segue da sempre una fase di studio e di comprensione delle problematiche effettive, in modo da portare in Parlamento proposte strutturate e solide. È importante ascoltare i cittadini, perché solo così si possono promuovere e concepire risposte reali alle esigenze concrete di chi abbiamo l’ambizione di rappresentare.
La politica è soprattutto un flusso continuo tra rappresentati e rappresentanti, dobbiamo sempre tenerlo a mente, partendo dai territori con esigenze e fornendo alle comunità che li popolano soluzioni efficaci.
Consapevoli della nostra unicità, del patrimonio di biodiversità unico al mondo che fa dell’Italia la patria della dieta mediterranea e il primo paese europeo per prodotti di qualità Dop e Igp, ci muoviamo nel solco degli obiettivi 2030.
La cooperazione ambientale internazionale non cresce nell’attesa degli impegni altrui, ma con decise scelte, anche unilaterali, che cambiano la prospettiva e incoraggiano al cambiamento, in uno scenario di imitazione virtuosa.
Il PNRR è il documento che ciascuno Stato membro deve predisporre per accedere ai fondi del NGEU, lo strumento introdotto dall’Unione europea per la ripresa post pandemia, rilanciando l’economia degli Stati membri.
Due azioni fondamentali per costruire una cultura del movimento: Costituire un tavolo di lavoro per arrivare entro fine legislatura al miglioramento della legge di riforma sul lavoro sportivo e sull’abolizione del vincolo sportivo.
Il Green deal è la risposta ai cambiamenti climatici e l’occasione per ricostruire la nostra capacità economica e industriale. Servono regole che rendano le transizioni socialmente sostenibili, individuando anche nuovi diritti e nuove garanzie.
I nostri 166 emendamenti sono il frutto delle proposte fatte dalle popolazioni colpite
I contratti di filiera sono una formidabile occasione per il comparto agroalimentare
Purtroppo oggi dal governo non abbiamo ricevuto risposte concrete